IN ARRIVO DUE FINANZIAMENTI PER SOSTENERE LA LOTTA ALLA PERICOLOSA MALATTIA. IL POLICLINICO PUNTO DI RIFERIMENTO PER NUOVE TERAPIE

Identificare i meccanismi che all’interno del microambiente midollare favoriscono la crescita e ripresa del mieloma multiplo, al secondo posto tra le malattie ematologiche più frequenti. In particolare, tra questi meccanismi, è importante individuare la capacità dei tumori di modificare il proprio metabolismo in relazione alle caratteristiche chimiche dell’ambiente circostante sfavorevoli alle cellule del sistema immunitario.

Con questo obiettivo l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” guidata dal direttore generale Gaetano Sirna, sta conducendo una serie di ricerche in particolare nell’Unità Operativa Complessa di Ematologia diretta da Francesco Di Raimondo, rinomato Centro di riferimento per il Mieloma Multiplo.

Le attività di ricerca, in particolare quelle seguite dalla ricercatrice Alessandra Romano, sono state premiate dall’International Myeloma Foundation con un prestigioso riconoscimento a livello internazionale, e parzialmente presentate all’ultimo meeting internazionale di aprile sul mieloma, ad Amsterdam. Il premio ricevuto consentirà il finanziamento, per un anno, di una nuova ricerca volta a valutare le complesse interazioni tra la composizione delle cellule immunitarie e dei microbi presenti nella flora intestinale e del cavo orale per identificare quei meccanismi usati dal tumore per sfuggire alla risposta immunitaria.

Nel dettaglio, il progetto premiato e già in corso, ha previsto azioni mirate a testare la possibilità di risvegliare la funzione del sistema immunitario per limitare la crescita del tumore e ritardare se non, come si spera, evitare la ricomparsa del mieloma dopo il trattamento.

Inoltre, grazie al finanziamento del GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche Maligne dell'Adulto) sarà possibile sviluppare un trial clinico multicentrico italiano, coordinato dall’Unità di Ematologia del Policlinico di Catania, basato sul trattamento individualizzato del mieloma multiplo sulla base della composizione del microbioma e dell’assetto immunologico. 

In virtù della competenza specifica nel settore, il Centro del Policlinico viene frequentemente coinvolto in sperimentazioni cliniche di nuovi farmaci che assicurano ai pazienti le più recenti ed efficaci modalità terapeutiche.

A tal proposito, i farmaci che veramente hanno impresso una svolta in termini di efficacia sono gli anticorpi monoclonali. Questa nuova terapia ha dimostrato negli studi clinici, e nella "real life", di saper tenere a bada il mieloma e di aumentare la sopravvivenza in pazienti pluritrattati, per i quali non esistono ad oggi ulteriori possibilità terapeutiche.

Gli anticorpi farmaco-coniugati sono l’ultima frontiera dell’immunoterapia contro il mieloma multiplo. Questi farmaci di ultima generazione agiscono come missili teleguidati, progettati cioè per arrivare dritti al tumore con l’obiettivo di eliminarlo. Belantamab mafodotin, ora disponibile anche in Italia, è una di queste ‘armi’ intelligenti, un vero e proprio “cavallo di Troia”. Una volta legatosi alla superficie cellulare, belantamab entra rapidamente nella plasmacellula e ‘sgancia’ mafodotin il quale blocca i processi vitali della plasmacellula, provocandone la morte.

Il farmaco è stato utilizzato già dal 2021, nell'ambito di uno specifico programma per il quale sono stati trattati 8 pazienti, mentre altri 4 sono stati trattati non appena il farmaco si è reso disponibile in commercio. Inoltre, 2 pazienti sono stati inseriti in uno studio clinico che esplora la possibilità e l'efficacia della combinazione del belantamab con altri farmaci attivi nel mieloma.

 

Il Mieloma Multiplo

Colpisce soprattutto gli anziani, con un’età media alla diagnosi di circa 70 anni (solo il 2% dei pazienti ha meno di 40 anni); inoltre, è leggermente più diffuso negli uomini. In Italia ogni anno si stimano circa 5700 nuovi casi di mieloma multiplo. L’Unità Operativa di Ematologia dell’Azienda Policlinico “Rodolico - San Marco” è un membro attivo dell'European Myeloma Network. Ogni anno presso l'Ematologia del Policlinico di Catania vengono fatte circa 100 nuove diagnosi di mieloma multiplo e complessivamente vengono seguiti 1400 pazienti affetti da discrasie plasmacellulari (500 di questi sono mielomi). I pazienti peraltro vengono gestiti con un approccio multidisciplinare con il coinvolgimento di altre figure specialistiche come l'ortopedico, il radiologo, il terapista del dolore, il nefrologo, l'oculista, il cardiologo, il medico nucleare, etc.

L'ambulatorio, con i medici Etta Conticello, Alessandra Romano, Vittorio Del Fabro, Gabriele Sapuppo e Giovanni Schininà, coadiuvati dall’infermiera professionale Carmen Privitera, assicura anche un servizio mail che garantisce risposte entro 72 ore e, grazie anche al supporto delle associazioni di volontariato quali AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mielomi) e la FONCANESA (Fondazione Catanese per lo studio delle malattie Neoplastiche del Sangue), per alcuni pazienti provvede anche ad un servizio di trasporto da e per il domicilio del paziente e alla ospitalità presso una casa di accoglienza. Molto gradito anche il servizio di consegna dei farmaci a domicilio del paziente.

 MP