Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.Rodolico – San Marco” Catania Catania, 13 maggio 2025 COMUNICATO STAMPA MAXILLO-FACCIALE: IL CENTRO SMILE HOUSE DEL SAN MARCO SPEGNE LA SUA PRIMA CANDELINA. CONCLUSO CON GRAN SUCCESSO IL WEEKEND STRAORDINARIO DI INTERVENTI, VISITE E AGGIORNAMENTO CON LE EQUIPES MULTIDISCIPLINARI DELL’AZIENDA Quattro interventi chirurgici con due équipes differenti di Catania e Roma, due di labioschisi e due di palatoschisi su bimbi dai cinque ai 15 mesi, affiancati da decine di visite mediche multidisciplinari e momenti formativi per gli operatori sanitari coinvolti nella presa in carico, cura e gestione dei piccoli pazienti. Questi alcuni dei dati del weekend che si è appena concluso con gran successo al San Marco di Catania, all’insegna del trattamento dei bambini con malformazioni cranio maxillo-facciali. L’obiettivo della tre giorni era quello di concentrare i professionisti esperti nel settore in un’unica sede, l’ospedale San Marco, dove i piccoli pazienti affetti da questa patologia di tutta la Sicilia, sono giunti con le loro famiglie per essere trattati e seguiti nel tempo. Solo in Sicilia sono oltre trenta i bambini nati ogni anno con la labiopalatoschisi, una malformazione congenita che comporta l’interruzione del labbro superiore in molti casi accompagnata dall’apertura, una sorta di fessura del palato. Il Centro, nato un anno fa all’interno dell’UOC di Chirurgia Maxillo Facciale dell’ospedale San Marco diretta da Alberto Bianchi -in virtù di un Protocollo d’intesa con la Smile House Fondazione ETS- rappresenta un punto di riferimento nella regione siciliana e nel Sud Italia per la presa in carico completa dei bambini affetti da labiopalatoschisi, seguendoli dalla diagnosi fino alla guarigione totale e il superamento delle difficoltà fisiche, estetiche e psicologiche. All’iniziativa hanno partecipato numerosi specialisti di diverse unità operative (otorinolaringoiatria, anestesia e rianimazione, broncopneumologia pediatrica, ortodonzia, pediatria, ginecologia, neonatologia, psicologia), uniti in un approccio multidisciplinare. Il presidio ha inoltre disposto uno spazio di accoglienza per consentire alle famiglie dei piccoli degenti di rimanere in costante contatto con i sanitari, godendo di un’area riservata per l’attesa. “La bellezza e l’efficacia del gruppo Smile House –spiega il direttore Bianchi- è quella di riuscire ad accogliere la famiglia del piccolo paziente prima della nascita, accompagnandola fino al parto. La possibilità di avere a disposizione un gruppo come quello nato lo scorso anno a Catania, che possa offrire al paziente l’expertise di multidisciplinarietà garantendogli un trattamento globale è quello che noi abbiamo sempre sognato di fare. Le nostre esperienze nelle missioni all’estero e le linee guida internazionali di Eurocleft, ci avevano incoraggiato a dare una analoga risposta di cura anche in Italia e così è nata Smile House, una rete che fortunatamente da un anno ha una sede anche in Sicilia dove accogliamo i bambini siciliani e quelli provenienti da altre regioni del Sud”. Insieme a Catania, altri 7 centri (4 hub spoke e 3 spoke ambulatoriali) fanno parte della Rete nazionale Smile House della Fondazione ETS, nata da un Progetto del suo Vicepresidente Domenico Scopelliti e fondata su un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Salute, che promuove l’assistenza multidisciplinare e la ricerca scientifica su questa patologia. La Fondazione, che proprio la settimana scorsa ha festeggiato i suoi primi 25 anni con una cerimonia alla Camera dei Deputati, alla presenza del Vicepresidente Giorgio Mulè e con la partecipazione dei Ministri Calderone e Crosetto, attraverso la Rete delle Smile House dal 2008 ha trattato – anche in missioni umanitarie svolte in contesti internazionali – oltre 100.000 casi, mentre nel solo 2023 ha seguito il 65% dei bambini nati in Italia con labiopalatoschisi. MP