Due giorni di festeggiamenti nei due presidi, Policlinico Rodolico e San Marco, hanno celebrato la Giornata Mondiale della Prematurità, dedicata ai piccoli “guerrieri” di UTIN e Neonatologia nati pretermine. Al Policlinico Rodolico l’evento “Raccontiamo una fiaba” ha animato il reparto diretto da Pasqua Betta: medici e infermieri hanno letto storie ai bambini presenti e ai loro genitori, accompagnati dalle melodie della musicoterapia. Le mamme dell’Associazione “Mani di Mamma” hanno poi donato a ogni mamma un pensiero realizzato a mano per il corredino del loro piccolo. È seguito un momento particolarmente tenero, che ha riunito i bimbi con i loro nonni. La festa si è conclusa con il massaggio infantile e le coccole dei genitori ai propri piccoli pazienti ancora ricoverati. Al San Marco la festa ha avuto inizio nell’area adiacente al reparto diretto da Marco Saporito, nell’edificio A2, con l’inaugurazione della “panchina della prematurità” e del “murales” sulla parete del corridoio, decorata con colori e simboli significativi, grazie alla collaborazione dell’Associazione Corsie a Corori”. La panchina è stata realizzata dall’artista Federica Luca mentre la parete è opera dell’artista Giorgia Orifici. Le immagini riproducono “un grembo attraversato da un filo che ricuce la ferita e diventa forza –è stato spiegato dall’Associazione- da cui nascono rami e linfa vitale che si trasforma in fiori viola e lilla, simboli di speranza, amore e rinascita. Piccoli calzini evocano quindi il viaggio dei neonati prematuri: dalla fragilità alla forza, dal timore alla meraviglia, dal silenzio all’abbraccio della vita. Il contrasto tra oro e viola rappresenta il valore prezioso di ogni nascita, anche quella che arriva in anticipo ma porta con sé la potenza della vita che vuole fiorire”. A seguire, genitori e operatori hanno condiviso testimonianze ed esperienze. La festa è proseguita con un’esibizione musicale della musicoterapeuta Tiziana Arena e un momento conviviale con merenda e animazione per i più piccoli. Immancabile, anche quest’anno, l’illuminazione viola della facciata dell’ospedale San Marco, all’imbrunire, accompagnata dal lancio di palloncini biodegradabili in segno di speranza e solidarietà. MP