Azienda Ospedaliero Universitaria
Policlinico “G.Rodolico – San Marco”
Catania              
Catania, 19 dicembre 2025

COMUNICATO STAMPA

CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE: STRAORDINARIO INTERVENTO AL SAN MARCO ELIMINA PARESI AL VISO DI UN PAZIENTE E GLI RESTITUISCE IL SORRISO

Uno straordinario, complesso e delicato intervento di “reinnervazione del nervo facciale con tecnica crossface” è stato eseguito nell’ospedale San Marco di Catania. Si tratta di un risultato di grande rilievo reso possibile dalla sinergia tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Catania, diretta dal manager Giorgio Giulio Santonocito, e l’ospedale San Paolo di Milano, guidato da Simona Giglioli. 
L’intervento ha coinvolto in particolare l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale San Marco, diretta da Alberto Bianchi, e l’UOC di Chirurgia Maxillo-Facciale del Dipartimento Testa-Collo dell’ospedale San Paolo di Milano, diretta da Federico Biglioli.
In virtù di questa collaborazione altamente qualificata è stato possibile operare un uomo siciliano di mezza età, affetto da paralisi del nervo facciale, direttamente nella propria città, evitando il cosiddetto “viaggio della speranza” verso strutture fuori regione.
Il paziente era stato sottoposto sei mesi prima a un delicato intervento per l’asportazione di un tumore benigno, un neurinoma dell’acustico. In casi di questo tipo, soprattutto se si è sottoposti a radioterapia, la paralisi del nervo facciale rappresenta una delle complicanze più frequenti. Ciò comporta, di fatto, una paresi di metà del viso, lasciando la persona con la parte del labbro immobile e una difficoltà a chiudere perfettamente l’occhio.
Nel dettaglio, nel corso dell’intervento è stato prelevato un nervo funzionante dalla gamba del paziente che è stato innestato nella parte del volto compromessa, con l’obiettivo di collegare il nervo coinvolto a quello facciale sano della parte sinistra del viso, ripristinando così la trasmissione dell’impulso.
 “Questo intervento – ha dichiarato il manager dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Catania, Giorgio Giulio Santonocito – rappresenta un traguardo importante per la nostra Azienda e per l’intera sanità siciliana. Dimostra come la collaborazione tra strutture di eccellenza, unita all’elevata professionalità dei nostri operatori, consenta di offrire ai cittadini cure altamente specialistiche senza costringerli a spostarsi fuori regione. Continueremo a investire in competenze, tecnologia e formazione per rafforzare ulteriormente il ruolo del nostro territorio nel panorama sanitario nazionale”.
All’équipe hanno preso parte anche i chirurghi Salvatore Crimi e Salvatore Battaglia per il San Marco di Catania e Federico Bolognesi per il San Paolo di Milano, insieme agli specializzandi della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università di Catania, avviata da circa un mese, oltre ad anestesisti, personale infermieristico e parasanitario.
L’operazione, eseguita nel Complesso operatorio centrale dell’ospedale San Marco gestito da Prospero Calabrese, ha avuto una durata di circa otto ore. I tempi sono legati alla complessità del prelievo del nervo e, in alcuni casi, alla necessità di associare anche il trasferimento di una porzione muscolare.
Dal punto di vista estetico, i risultati sono eccellenti. L’intervento ha lasciato soltanto una minima cicatrice, destinata a diventare sempre meno visibile nel tempo. I chirurghi hanno effettuato esclusivamente micro-accessi, con la massima attenzione alla preservazione dell’estetica del volto.
Il recupero dell’estetica del volto è immediato, mentre i movimenti riprenderanno in modo progressivo, fino a raggiungere circa l'80-90% della funzione iniziale in appena 18 mesi.
Il paziente è già rientrato a casa in buone condizioni generali e, dai primi controlli, si osserva un incoraggiante recupero della motilità facciale, anche senza necessità di riabilitazione.

MP