TRICARE OVERSEAS PROGRAM: AL POLICLINICO LA VISITA DEL NUOVO COMANDANTE DELL'OSPEDALE DI SIGONELLA COMMANDING OFFICER TaRAIL A. VERNON

 

Nell’ambito del programma statunitense “Tricare Overseas” –nato per offrire l’assistenza sanitaria ai militari e alle loro famiglie oltreoceano- il nuovo Comandante dell’ospedale della base militare di Sigonella, Commanding Officer TaRail A. Vernon, ha voluto far visita al presidio “Rodolico” allo scopo di conoscere personalmente le strutture verso le quali potranno essere indirizzati pazienti americani sia in regime d’urgenza, sia in regime ambulatoriale o di degenza programmata. 
L’Azienda Policlinico “G. Rodolico – San Marco” ha di recente stipulato un accordo di fornitura di servizi di assistenza sanitaria con International SOS Italy s.r.l, in favore del personale appartenente al Dipartimento della Difesa statunitense che si trova oltreoceano.
La visita, organizzata dal Point of contact aziendale Rosalia Ragusa, è stata guidata dal direttore medico di presidio, Paolo Adorno e la partecipazione di Fiorella Paderni della direzione sanitaria aziendale e referente per l’Ufficio Stranieri, che coordina le attività sanitarie ed amministrative riguardanti l’assistenza dei pazienti provenienti da paesi esteri.
Il Commanding Officer TaRail A. Vernon CAPT U.S. Naval Hospital Sigonella è stato accompagnato dal direttore Team Medico SOS International, Rosario Squadrito, dal Lieutenant commander Brandi Gibson (Case Manager), dal pediatra Sebastian Lara, dal Navy Lieutenant Junior Grade Bruemmer-Terrell (Health Care Business) e  da Maria Rita Aricò Referral Management Supervisory Contact Sigonella Naval Hospital.  
Durante la visita al gruppo sono stati illustrati la mission dell’AOUP, i numeri dell’Azienda (ricoveri, posti letto, dipendenti) e l’organizzazione del Presidio “G. Rodolico”, divisa in padiglioni, da sempre punto di riferimento per la Facoltà di Medicina ed i corsi di Laurea nell’ambito biomedicale dell’Università di Catania.
Ai partecipanti statunitensi è stata inoltre descritta la quotidiana attività di assistenza, l’attività di didattica svolta nei differenti padiglioni e l’attività di ricerca in ambito sanitario.
In particolare, i visitatori sono stati accompagnati a conoscere la sede dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria, nel padiglione 3, dove sono stati accolti dal direttore Igo La Mantia e dal dirigente medico Salvatore Cocuzza che hanno illustrato loro prima l’attività dei dodici ambulatori della struttura e poi quella della degenza. I medici americani hanno mostrato particolare interesse nei riguardi dell’attività ambulatoriale di audiologia, foniatria e vestibologia.
Su richiesta del Comandante, del pediatra e della infermiera dedicata all’assistenza, il gruppo è stato quindi guidato al reparto di Terapia Intensiva Neonatale, struttura in grado di sostenere piccoli nati da 23 settimane in poi. Medici e personale infermieristico hanno risposto alle domande dei visitatori sui servizi offerti ed i collegamenti con le strutture di emergenza e mostrato al Comandante le stanze dedicate ad un eventuale ricovero in intramoenia per verificare, in caso di necessità, la possibilità di fornire il servizio ai propri pazienti.
La visita è proseguita nell’UOC di Medicina di Urgenza, guidata dal direttore Giuseppe Carpinteri. Il gruppo ha potuto accedere, seppur brevemente, ad alcuni locali del Pronto Soccorso dove, nel pieno rispetto della privacy dei pazienti, è stato mostrato il percorso del malato in emergenza dall’accesso in camera calda, sala rossa, shock room, osservazione breve e locali di stabilizzazione del paziente, dopo la fase di triage.
Infine, non è mancata la visita alla piattaforma di atterraggio dell’elisoccorso con la relativa illustrazione delle modalità di supporto del paziente in pericolo di vita e gestione dell’eventuale trasferimento verso le strutture più adeguate al trattamento.

MP